Biografy

Agnieszka Kołodziejska

Ostróda – Polonia

Insegnante da 18 anni, e fotografa da circa 5 anni, la sua avventura fotografica inizia in modo abbastanza innocente durante una passeggiata sul lago Drwęckie a Ostróda. Ammirando il tramonto qualcosa dentro di se la spinge ad immortalarlo e da quel momento con il suo telefono inizia a fotografare principalmente i paesaggi della Masuria. Col tempo inizia ad interessarsi alla macro. Osservare da vicino il piccolo mondo la dona una calma interiore e le dà gioia. Tuttavia, arriva il momento in cui capisce che la fotocamera dello smartphone non le basta più e acquista la sua prima macchina fotografica e un po’ più avanti anche un drone. La vista a volo di uccello l’entusiasma molto perché riesce a dare una prospettiva diversa del mondo e fa sentire piccolo ciò che ci circonda. Le piace lavorare con le persone traendo grande soddisfazione quando ne cattura le tappe salienti che segnano la loro esistenza. Adora lavorare all’aperto con luce naturale, ma scatta sempre più foto utilizzando l’illuminazione da studio. Da 3 anni collabora con la redazione di Ostróda News, per la quale realizza reportage fotografici di concerti ed eventi culturali. Collabora con l’Hotel Dr Irena Eris SPA, per il quale svolge principalmente sessioni culinarie e tematiche legate all’offerta alberghiera e a volte posa anche come modella nelle proprie sessioni. Insignita da onorificenza alla celebrazione distrettuale della Giornata dell’attivista culturale, ha partecipato a varie mostre in Polonia nelle città di Ostróda, Danzica, Sopot, Olsztyn e Elbląg. Attualmente continua la sua formazione in una scuola di fotografia a Poznań. Ciò di cui è molto orgogliosa, è stato ricevere la nota di merito al Concorso Nazionale di Ritratto 2023. La fotografia le dà pace, momenti per se stessa e apertura verso le persone. E se regala agli altri emozioni positive, è il successo più grande. La cosa più importante del suo percorso sono le esperienze maturate, le nuove conoscenze, i momenti toccanti e i sorrisi delle persone che apprezzano i suoi scatti.
Progetti per il futuro? Impara, sviluppa e scatta foto!!!

The Project

“Macchia di sangue. Il potere della femminilità”

È la storia vera di una donna ferita e sofferente che versa sangue come simbolo di lacrime. Si sacrifica per la felicità dei suoi figli a scapito di se stessa e della sua vita familiare. Il servizio fotografico è stato realizzato con sangue artificiale sulla modella Ursula, che è la vera eroina della sua storia. Le foto sono una serie che mostra la donna che piange sangue (simbolicamente, ovviamente), poi il sangue che scorre sulle sue mani, per poi essere usato alla fine come cosmetico per dipingere le sue labbra. La sofferenza iniziale, nel tempo e durante il lavoro su di noi, è stata eliminata e ha fatto sentire Ursula di nuovo preziosa, importante e bella. Dipingendosi le labbra, Ursula dimostra che è possibile trovare una soluzione a ogni situazione difficile e che lavorando con se stessi ci si può sentire meglio e ritrovare la propria femminilità. Si tratta di un progetto molto personale, che ha suscitato emozioni e importanza durante la realizzazione e la successiva esposizione.

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