Biografy
Bergamo – Italia
Fotografo amatoriale ma ama la fotografia già da bambino, quando osservando i fotografi al lavoro ne resta estasiato dai prodigi con cui trasformano in “disegni” molto realistici i clic delle loro “scatole magiche”. Il filo conduttore che accomuna i suoi scatti è l’umanità delle persone: nel lavoro, nello sport, nell’arte (in particolare nella danza), nella religione, ma anche nei momenti più semplici della vita quotidiana dove uomini e donne diventano “esseri umani” ed il suo desiderio oggi, è riuscire a rappresentarne l’umanità.
Progetto Visio Mentis
Catanzaro Ex Stac 15-22 Marzo 2025
The Project
London Souls.
Ho come l’impressione che Londra stia perdendo l’anima che me l’ha fatta amare. Quell’anima che permeava ogni angolo, via e piazza e che ha fatto nascere in me la passione, seppur non esclusiva, per la fotografia street. Stanno crollando uno ad uno vecchi edifici di vecchi quartieri e sorgono, al loro posto, architetture moderne, mirabolanti, stupende, ma sempre più fredde e povere di quella vivace umanità cosmopolita nutrita dalla storia di un passato coloniale; dall’attrattività esercitata su persone di popoli lontani in cerca di un luogo migliore in cui vivere; dalla vocazione per ogni forma di spettacolo non solo tra le mura dei numerosi teatri, ma anche per strada, nelle piazze, nelle stazioni della metropolitana dove persino gli annunci al pubblico possono diventare virtuose esibizioni canore; da un’irresistibile indole conservatrice e, nel contempo, da un’irriverente propensione a rompere gli schemi a scapito di stantie omologazioni. Forse ho fatto appena in tempo a respirare quest’atmosfera magica che rapidamente svanisce. Le mie fotografie ne sono lo scrigno.
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Catanzaro Ex Stac 15-22 Marzo 2025
Progetto Visio Mentis
Tropea 2-9 Agosto 2024
The Project
Viaggio tra la gente
La Giordania è un luogo magico e certamente tra i uoghi più fotografati al mondo, ma per quella categoria di fotografi a cui ho scoperto di appartenere, non possono essere i monumenti, l’archeologia e i paesaggi da soli ad ispirare gli scatti che preferisco. Io cerco qualcos’altro; cerco persone e connessioni. Ammetto che il viaggio è per me un amplificatore di sensibilità. Lo vivo come se il mondo nuovo a cui mi affaccio e in cui mi immergo sia più ricco di quello in cui sto abitualmente. Nei luoghi che visito cerco persone e connessioni. Ho iniziato il mio viaggio tra la gente di Giordania incontrando due splendide donne al Souk di El Salt, intente nel proprio lavoro e nel commercio dei prodotti da esse stesse fabbricati o coltivati. Al Souk El Khodra, nel centro storico di Amman, il venditore di frutta e verdura era più pacato dei suoi colleghi ed è stato proprio il suo “fragoroso silenzio” ad attrarmi. Nel deserto dello Wadi Rum, terra delle meraviglie naturali, un beduino su tutti ha toccato il mio cuore con messaggi non verbali carichi di amore e cura. Poi Petra, splendido tesoro archeologico e formicaio di turisti; Per un breve istante ho visto formarsi una bolla di tranquillità in cui un beduino e il suo dromedario hanno ricavato il tempo per dialogare ed avere cura l’uno dell’altro. Infine il sito archeologico di Jerash dove a mediare tra antico e moderno, tra slanciate colonne romane e semplici abitazioni della città moderna ecco ancora un essere umano. L’uomo è attuale, ma il suo mestiere è antico come antichi appaiono gli animali che accudisce. Il viaggio è per me un amplificatore di sensibilità. Lo vivo come se il mondo nuovo a cui mi affaccio e in cui mi immergo sia più ricco di quello in cui sto abitualmente. Nei luoghi che visito cerco persone e connessioni come in Giordania le due splendide donne al Souk di El Salt, intente nel proprio lavoro e nel commercio dei propri prodotti. Al Souk El Khodra, nel centro storico di Amman, il venditore di frutta e verdura con il suo “fragoroso silenzio”. Nel deserto dello Wadi Rum, quando il beduino ha toccato il mio cuore con messaggi non verbali carichi di amore e cura. Petra, in cui un beduino e il suo dromedario hanno ricavato il tempo per dialogare ed avere cura l’uno dell’altro. Infine il sito archeologico di Jerash dove a mediare tra antico e moderno, ecco ancora un essere umano. L’uomo è attuale, ma il suo mestiere è antico come antichi appaiono gli animali che accudisce.